Chi si appassiona all’estetica oncologica?

Ad oggi le professioniste che si sono avvicinate e appassionate al mondo OTI Oncology Esthetics, un percorso di specializzazione in Estetica Oncologica in grado di formare estetiste competenti e capaci di fare la differenza, portando la bellezza e il benessere psico-fisico ai pazienti in terapia oncologica.
La prima motivazione per le quali le estetiste sentono forte la necessità di apprendere queste competenze particolari deriva dal fortissimo desiderio di poter sempre prendersi cura delle proprie clienti, anche quando la vita le mette a dura prova, riservando loro parentesi difficili da affrontare ma che proprio per questo devono essere vissute con assoluta normalità. Bellezza e Benessere fanno ormai parte della quotidianità e le persone devono poter beneficiare di tutti gli effetti positivi che sono alla basa di un trattamento estetico sia prima, che durante e dopo le terapie oncologiche.
La spinta ad affrontare questo percorso di studi nasce dalla volontà di eseguire i trattamenti correttamente avendo la certezza di non sbagliare, ed infatti quando si applica il buon senso alla scienza difficilmente si sbaglia. La personalizzazione del trattamento stesso è la prima regola, ma non si può personalizzare se non si hanno gli strumenti corretti per poterlo fare.
Non solo, scienza e logica devono sposarsi poi con il corretto approccio psicologico meritevole di altrettanta attenzione. Le esperienze con le persone in terapia devono essere sempre positive e pertanto meritevoli di un approccio corretto per poter salvaguardare e proteggere in primis il cliente ma anche l’operatore. E’ facile infatti trattare anche da un punto di vista psicologico poche persone, ma quando i numeri crescono e quando a volte le situazioni precipitano allora bisogna avere tutti i mezzi per poterle affrontare con la giusta serenità e consapevolezza.
L’estetica oncologica si declina poi in diversi scenari e ogni Professionista scegli il suo c’è chi decide di svolgere la propria professione esclusivamente all’interno del proprio centro, e di non dovere più dire di NO alle richieste delle clienti in terapia, chi di dedicarsi anche all’attività ospedaliera e chi in qualità di consulente certificata OTI all’interno delle farmacie.
L’attività ospedaliera, che viene erogata solo grazie alla presenza delle associazioni che si occupano delle persone in terapia (il motivo deriva dal fatto che le estetiste non sono figure professionali di tipo sanitario e pertanto non potrebbero erogare prestazioni in ospedale in forma autonoma), si svolge quasi sempre a titolo gratuito ma favorisce in qualche modo le relazioni con la struttura e il personale sanitario, attraverso questa modalità infatti viene facilitato il dialogo tra Professionista certificata OTI e medici di riferimento agevolando quindi sia la modalità di trattamento che di relazione.
Chi intraprende questo cammino difficilmente abbandona, infatti quei momenti, quelle giornate ricche di emozioni indescrivibili diventano parte integrante della professione stessa, e spesso la Professionista Certificata OTI non riesce più a farne a meno.
Ma le nostre Professioniste grazie ad un entusiasmante progetto che vede promotore Sandoz con la collaborazione di EGG e OTI possono svolgere anche l’attività di Consulenti Certificate OTI retribuite presso le farmacie certificate. Ancora una volta una relazione etica che genera un circolo virtuoso che apre possibilità di crescita professionale a vantaggio di tutte le persone in terapia che ancora oggi troppo spesso sono disorientate nella gestione degli effetti collaterali di competenza estetica.
Il lavoro di squadra regna sempre sovrano infatti L’estetica Oncologica trova la sua massima espressione quando tutte le Professionalità coinvolte il medico, lo psicologo, il terapista, l’estetista, il tricologo e chiunque altro abbia un ruolo costruttivo al supporto del paziente collaborano insieme.
Data: 29 Dicembre 2020
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