Angela Noviello: “Alla bellezza non bisogna rinunciare”

Maschere, massaggi come carezze e manicure con smalti atossici. Il Direttore Italia Oncology Esthetics spiega i trattamenti che si possono fare durante le cure oncologiche

In ospedale come in una Spa. Per la seconda giornata del progetto pilota “Salute allo Specchio” del San Raffaele di Milano, una sala del nosocomio si è trasformata in una vera e propria clinica della bellezza e della cura del corpo. Per insegnare alle pazienti come prendersi cura della loro pelle anche durante la chemioterapia.

Prendersi cura. “Il fatto che oggi anche chi è affetto da una patologia neoplastica possa essere trattato dal punto di vista estetico è una vera novità”, spiega Angela Noviello, Direttore Italia Oncology Esthetics e cotitolare del centro Milano Estetica Cosmetic Surgery and Medical Spa. “Lo è – prosegue Noviello – perché fino a non molto tempo fa i medici tendevano a sconsigliare qualsiasi tipo di intervento estetico, dando la massima priorità alla cura oncologica. Il punto è che proprio a causa degli effetti dei farmaci, le persone continuano a vedersi – e a sentirsi – malate. Per questo pensiamo che insegnare loro come ridurre l’impatto estetico delle terapie possa aiutarle dal punto di vista psicologico. E questo serve a mantenere alta anche la voglia di combattere”.
Salute allo Specchio, fase II. Nel corso di “Salute allo Specchio”, Angela Noviello (che è stata coinvolta come volontaria da Valentina Di Mattei, psicologa presso l’ospedale, ricercatrice in Psicologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e tra i promotori del progetto) tratterà circa 60 donne con un tumore al seno o ginecologico e in cura presso il San Raffaele. Qui, dal prossimo autunno, le pazienti parteciperanno in piccoli gruppi a una lezione introduttiva sulla biologia della pelle e impareranno come prendersene cura al meglio durante le terapie. Poi seguirà la dimostrazione pratica: un pomeriggio alla Spa, ricostruita all’interno dell’ospedale.

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“Conoscere la propria pelle e come questa cambia per via delle cure, a seconda della stagione e del ciclo ormonale aiuta a scegliere i prodotti più adatti. E la differenza è sostanziale: imparando a usare il cosmetico giusto nel modo giusto si ottengono risultati eccezionali in poco tempo”, spiega Noviello. Ecco i suoi consigli:

1. Durante le cure gli imperativi sono “lenire” e “idratare”. Si dovrebbe invece evitare di “sollecitare” la pelle.

2. Bastano tre prodotti, scelti accuratamente in base alla propria pelle: il detergente, il siero (che concentra i principi attivi) e la crema (che protegge e coadiuva l’azione del siero; va bene anche una crema giorno/notte). Da usare però rigorosamente due volte al giorno: mattina e sera.

3. Bisogna coccolarsi: nei centri estetici specializzati per eseguire trattamenti su chi ha una malattia oncologica è possibile fare trattamenti viso personalizzati, maschere, manicure e pedicure speciali al riparo dal rischio di infezione, tatuaggi alle sopracciglia e all’areola mammaria. E anche massaggi: non certo i classici a cui siamo abituati, come quelli anticellulite, ma carezze e coccole per far stare meglio il corpo.

4. Quando si scelgono i prodotti, meglio evitare gli elementi aggressivi, come i parabeni, i profumi e gli ftalati. Sì ai principi attivi di origine naturale, soprattutto quelli a base di aloe e di vitamina E.

5. La protezione solare va usata sempre, anche in città e anche nelle giornate nuvolose. L’ideale sono le creme all’ossido di zinco, che è anche un antinfiammatorio e un potente anti-age. Ed ecco, nel video, cosa è possibile fare in una Spa specializzata.


Data: 11 Giugno 2015